Tipico delle Marche, l’anisetta è un liquore molto pregiato e dal gusto intenso: scopriamo le sue origini e come si prepara.
L’anisetta è in liquore pregiato e molto apprezzato, tipico di alcune zone delle Marche. Si prepara utilizzando i semi di anice verde, la Pimpinella anisum, e non a caso il nome della bevanda deriva proprio dalla pianta. La Pimpinella anisum è una varietà particolare di anice, appartenente alla famiglia della Apiaceae, i cui semi sono simili a quelli del finocchio, dunque non hanno la forma a stella tipica dell’anice più comune, l’Illicium verum.
L’anice verde ha un sapore e un profumo molto forti, spesso associati a quelli della menta o della liquirizia. Il liquore, derivante dai semi di anice verde, si ottiene dalla lavorazione dell’aniciato, ossia il mix di semi di anice e la distillazione dell’alcol. Quest’ultimo assorbe tutte le caratteristiche dell’anice attraverso gli oli essenziali, rilasciati durante la lavorazione, prendendone il profumo e il sapore. Una volta distillato, all’alcol vengono aggiunti altri ingredienti, come gli aromi naturali e lo zucchero.
Le origini di questo liquore non sono chiarissime, tuttavia, lo si data nella prima metà del 1800. Creato attorno al 1830 dalla ditta Francesco Olivieri, nel Comune di Porto San Giorno, in provincia di Fermo, il liquore di anice verde viene poi raffinato e perfezionato ad Ascoli Piceno, grazie al laboratorio farmaceutico di Umberto Rosati. A questo punto, il distillato di semi di anice verde inizia a diffondersi nelle Regione.
L’anisetta viene preparata, così, in diverse città marchigiane, diventando uno dei liquori tipici del territorio. Per avere il suo sapore unico e ricercato, l’anisetta deve essere invecchiata in contenitori in ferro, un sistema di produzione sfruttato sin dalle origini e ancora oggi in uso, mentre l’anice verde viene coltivato su terreni argillosi, nelle campagne di Ascoli.
Una bevanda storica, un classico del territorio marchigiano, che possiamo preparare anche in casa, seguendo la ricetta originale. Che cosa ci occorre? Ecco gli ingredienti necessari per la preparazione del liquore: 50 g di semi di anice, 500 ml di alcol puro 95°, 500 g di zucchero, 750 ml di acqua, una bacca di vaniglia o una stecca di cannella. Da dove iniziare?
Prendiamo i semi di anice verde e mettiamoli all’interno di una scodella o di un recipiente, versiamo l’alcol e uniamo la bacca di vaniglia o la stecca di cannella, lasciando macerare per una decina di giorni. Il barattolo deve essere ben chiuso e deve essere agitato una volta al giorno. Trascorso il tempo di macerazione, versiamo l’acqua in un pentolino e versiamo lo zucchero, per poter creare lo sciroppo.
Facciamo bollire acqua e zucchero, fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto completamente. A questo punto, lasciamo raffreddare lo sciroppo e aggiungiamo l’alcol, dopodiché, usando un colino, filtriamo il liquore e imbottigliamo. Facciamo riposare la bevanda per tre o quattro settimane, prima di poterla gustare e dopo averla agitata ogni tanto. Possiamo conservare l’anisetta in congelatore, tanto non ghiaccia, per gustarla fredda come digestivo.
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