Il cardinale ascolano Giuseppe Petrocchi sarà l’unico marchigiano al Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Possibilità di elezione remote, ma non escluse.
Tra i cardinali che parteciperanno al prossimo Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco figura anche Giuseppe Petrocchi, nato ad Ascoli Piceno e attuale arcivescovo de L’Aquila. Nonostante le possibilità siano molto remote, Petrocchi rappresenta una presenza marchigiana tra i cardinali votanti. Il Conclave potrebbe iniziare il 5 maggio e dovrà concludersi entro il 10 maggio.
Le ipotesi su chi possa essere il nuovo Pontefice sono tra le più varie ed è davvero difficile, come sempre accaduto anche in passato, riuscire a dare spazio a delle candidature piuttosto che ad altre. Infatti, dal Conclave dei cardinali che hanno diritto di voto, ogni volta, almeno a nostra memoria, è sempre venuta fuori una sorpresa e le scelte vengono ponderate spesso in maniera non unanime.
Classe 1948, nato a Venagrande, che è una piccola frazione di Ascoli Piceno, il cardinale Giuseppe Petrocchi, dopo una lunga carriera nella formazione teologica e nella pastorale diocesana, è stato ordinato sacerdote nel 1973, quindi ha ottenuto titoli accademici in filosofia, teologia e psicologia, contribuendo anche come docente e parroco in diverse comunità ascolane.
È stato nominato vescovo di Latina nel 1998 e, successivamente, arcivescovo dell’Aquila nel 2013: proprio Papa Francesco lo ha ordinato cardinale nel 2018 e gli ha affidato incarichi di rilievo presso la Santa Sede. Uomo di fiducia del compianto Pontefice, dopo il compimento dei 75 anni, è diventato arcivescovo emerito dell’Aquila dal primo agosto 2024, mantenendo ruoli importanti in vari dicasteri vaticani.
Si tratta di quella che viene definita la figura classica dell’outsider, anche se come evidenziato è davvero difficile fare dei pronostici su chi possa essere il nuovo Pontefice, e tocca affidarsi da questo punto di vista alla rosa in circolazione, e che nessun vaticanista se la sente nemmeno di confermare o smentire. La certezza è che per il cardinale Petrocchi la morte di Papa Francesco rappresenta un grande vuoto.
Il cardinale, in queste ore, per gli adempimenti preliminari del Collegio cardinalizio si trova in Vaticano: elettore del Conclave in quanto ha superato la soglia dei 75 anni, Petrocchi è stato raggiunto dai microfoni del TGR Marche e nel ricordare Papa Francesco, ha citato un passo del Vangelo di San Giovanni, in cui questi – parlando di Gesù – sottolinea: “Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine”.
Questo ad evidenziare come il Pontefice abbia amato e servito senza risparmiarsi fino all’ultimo, poi il cardinale piceno ha elogiato il carattere paterno e cordiale del Papa, sempre attento a mettere gli altri a proprio agio, e ne ha ricordato la straordinaria memoria. Ha definito infine Papa Francesco un segno di Provvidenza, la cui eredità spirituale andrà custodita e prolungata.
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