Devi andare via? Ecco come mantenere in vita le tue piante mentre viaggi

Se ami viaggiare ma allo stesso tempo adori prenderti cura delle piante e averle in casa, ecco alcuni consigli su come mantenerle in vita

Arredare casa con piante, quindi organismi viventi, dice molto sulla proprio personalità. Prendersi cura dei vegetali vuol dire che si è in uno stato di armonia con sé stessi. Avere piante in casa, inoltre conferisce ad essa atmosfera calda, accoglienza e un tocco in più riguardo lo stile. Con il mondo vegetale possiamo arredare non solo casa, ma anche i balconi, le verande, piccoli spazi come il nostro bagno e renderlo più accogliente. Se sei pigro ma ti piace molto la vegetazione, potresti mettere queste piante sul tuo terrazzo perché hanno bisogno di molta luce ma poche cure.

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Se viaggi spesso, puoi annaffiare le piante da lontano: ecco come-locandaipiceni.it

Tuttavia, se amiamo avere le piante in casa ma siamo anche dei tipi che viaggiano spesso, e non vogliamo farle morire, dei modi ci sono. Purtroppo è impossibile restare sempre in casa ma ci sono dei metodi che ci permettono di dare loro tutte le cure, anche a distanza. Tornare a casa e trovarle morte, non è di certo quello che vogliamo, quindi bisogna adottare alcuni escamotage.

Parti? Come prenderti cura delle tue piante a distanza

Partire per un po’ senza pensieri non significa dover lasciare le tue amate piante a seccare. Con qualche accorgimento e un pizzico di creatività, potrai tornare da una vacanza rilassante e trovare i tuoi verdi amici rigogliosi. Ecco qualche dritta praticissima.

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Per annaffiare le piante da lontano possiamo puntare al sistema di irrigazione automatica-locandaipiceni.it

1. Scegli le piante “anti-crisi”

Non tutte le piante hanno bisogno di cure quotidiane: alcune, come la Sansevieria (pianta serpente) o la ZZ plant, sono famose per la loro capacità di resistere alla siccità. Se stai pensando di comprare un nuovo esemplare, ottimizza così il tuo pollice verde da viaggiatore!

Per l’esterno, invece, affidati a piante aromatiche come lavanda, rosmarino o timo ornamentale: amano il sole, sopportano bene il caldo e spesso non arrancano neanche con irrigazioni sporadiche.

2. Vasi autoirriganti e cristalli d’idrogel

Un vaso con serbatoio integrato può mantenere il giusto livello d’acqua addirittura per una o due settimane. Li trovi facilmente in qualsiasi garden center: riempi il serbatoio, metti la pianta e… parti tranquillo! Se invece vuoi una soluzione “fai da te”, mescola al terriccio qualche cristallo di idrogel: questi granelli assorbono acqua e la rilasciano lentamente, garantendo un’umidità ottimale anche quando sei lontano.

3. Piccoli sistemi “drip” casalinghi

Non hai tempo né voglia di creare sistemi complessi? Prendi una bottiglia di plastica, riempila d’acqua, fora qualche piccolo foro nel tappo e infiggila capovolta nella terra. Man mano che il terriccio si asciuga, l’acqua scenderà goccia a goccia… missione compiuta!

4. La vasca da bagno diventa serra improvvisata

Se il tuo viaggio dura qualche settimana e hai uno spazio libero in bagno, prova a sistemarvi le piante insieme. Stendi un asciugamano sul fondo, aggiungi un velo d’acqua (poca!) e disponi i vasi: l’umidità in più le farà sentire a casa. Può sembrare insolito, ma spesso è un toccasana.

5. Occhio alla luce

Le piante più esposte al sole diretto rischiano di soffocare se non le annaffi spesso. Prima di chiudere la porta, spostale in un angolo luminoso ma non accecante: basterà qualche giorno in meno di luce intensa per farle arrivare tranquillamente al tuo ritorno.

6. Se parti a lungo, c’è l’irrigazione automatica

Quando la vacanza si prolunga oltre le due settimane, può valere la pena affidare l’annaffiatura a qualcuno. Oppure su Amazon si trovano dei sistemi di irrigazione automatica che si possono regolare a distanza tramite smartphone. Basta scaricare l’app di riferimento il gioco è fatto.

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