Alessandro Gassmann arriva al cinema con “Mani Nude”, un film che presenta una bella novità sul fronte musicale. C’entra un noto ascolano
È sbarcato da pochissimo nelle sale dei cinema italiani, dopo la presentazione all’ultima Festa del cinema di Roma e promette di fare molto bene. Si intitola “Mani Nude” l’ultimo lavoro che vede protagonista Alessandro Gassman che torna sul grande schermo.
La pellicola distribuita da Medusa Film, prodotta da Eagle Original Content, Pepito Produzioni e Movimento Film con Rai Cinema, è tratta dall’omonimo romanzo di Paola Barbato. La regia è di Mauro Mancini, affianco ad Alessandro Gassmann troviamo Francesco Gheghi ed una bellissima sorpresa.
“Mani Nude” ci racconta la relazione tra un mentore e il suo allievo che vivono in un mondo violento e brutale. Affianco a Alessandro Gassmann e Francesco Gheghi ci sono anche Fotinì Peluso, Paolo Madonna, Giordana Marengo e con la partecipazione di Renato Carpentieri.
Sul fronte musicale c’è una bellissima novità. La colonna sonora del film porta la firma di un nome che si è saputo imporre sulla scena musicale italiana come nessuno ha saputo fare negli ultimi anni varcando anche i confini tricolori, Dardust.
Il nostro Dario Faini ha composto, infatti, la sua prima colonna sonora portando il suo sound in questo nuovissimo film in uscita. Una delle tante novità che aspettano l’artista da qui all’estate dopo i concerti all’estero.
È stato un vero successo il tour europeo di Dardust dal titolo “Urban Impressionism’” che ha tratto il nome dal suo ultimo album. 12 tappe che hanno segnato la chiusura a Londra per il rientro in Italia e tantissime novità.
La prima è proprio la colonna sonora ufficiale del film con Alessandro Gassman. Una nuova ed ennesima fatica musicale per l’artista ascolano che nonostante è stato definito il Re Mida del pop trova sempre altre strade per sperimentare e trovarsi a suo agio.
“Negli ultimi anni i registi mi avevano cercato più volte – ha raccontato in una intervista al Corriere Adriatico – ma si trattava sempre di commedie e per la mia musica volevo un dramma”. Un debutto, dunque, pieno di suggestione, il primo forse passo verso una nuova libertà.
Dardust vuole tornare ad essere libero. Negli ultimi anni ha cambiato la scena pop musicale italiana ma forse si è anche ingabbiato in dinamiche che non gli permettono di esprimersi a pieno. “Non è un momento per essere felici, è un momento per essere liberi” ha detto dal palco di Londra.
E lui la sua libertà la dimostra in spettacoli fuori dagli schemi ma anche nella voglia e nella maestria di poter fare tanto altro. “A volte capita di incontrare le persone sbagliate – dice l’artista ricordando la frase manifesto del film – invece io non credo che avrei potuto incontrare una persona migliore per iniziare questo percorso nel mondo del cinema” ha spiegato Dario Faini raccontando questo nuovo percorso intrapreso che ha definito un “viaggio catartico”.
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